Tutti noi ormai sappiamo che viviamo di tecnologia, connessione ed internet. Per questo l’argomento di questo articolo siamo sicuri vi interesserà: parliamo di Internet of things. Internet per connettere la televisione a Netflix, per i propri cellulari ma anche internet utilizzato negli oggetti di uso comune. Insomma, la connessione ad una rete oggi è diventata una prerogativa fondamentale se si vuole rimanere a contatto con il mondo che ci circonda.
Ma oggi, si sente parlare anche di Internet of Things, cioè l’internet delle cose. Ma esattamente, di cosa si tratta? Quando parliamo di internet delle cose prendiamo in considerazione dei vastissimi settori che possono essere la produzione, quindi fabbriche o aziende ma anche l’agricoltura, la vita quotidiana e lo stesso campo medico.
Questo perché quando parliamo di Internet of Things, o meglio conosciuto IoT, si prendono in considerazione tutti i dispositivi che possono connettersi alla rete, inviare e ricevere dati.
Internet of things, cos’è?
Questo termine, nasce dall’esigenza di dare un nome a tutti gli oggetti che hanno la possibilità di connettersi a Internet. Quindi un dispositivo che nella realtà quotidiana riesce ad avere una sua identità nel mondo digitale. Questo nome, è stato utilizzato per la prima volta dall’ ingegnere e ricercatore Kevin Ashton, nel 1999.
Ma IoT non è solamente questo, l’internet delle cose in sé assume un significato molto più ampio nell’infinito mondo della rete web. Degli esempi concreti e quotidiani per chiarire il termine internet of Things può essere il frigorifero che autonomamente riesce a capire la mancanza di un determinato prodotto quando questo finisce e cerca di riordinarlo. Tutto questo autonomamente. Si parla di IoT quando una casa riesce ad accendere, spegnere e regolare la temperatura in modo autonomo o all’arrivo di qualcuno. IoT è anche l’automobile che ti parla, che ha segnali GPS e possiede una connessione non appena esce dalla fabbrica di produzione.
Si possono vedere esempi di internet delle cose anche nelle Smart Cities. I semafori diventano verdi nel momento in cui passa un’ambulanza oppure quando in un incrocio non ci sono altre macchine, lasciandoti libero e sicuro il tuo passaggio. L’evoluzione di internet ha dato la possibilità a questi oggetti di trasferire informazioni e dati da dal dispositivo alla vita reale e viceversa.
Come funziona?
L’internet delle cose con la sua capacità di connettersi ad una rete però ha la necessità di dover raccogliere dati ed inviarli. Con questo nascono dei sistemi integrati di Big Data e database per contenere tutto quello che viene trasmesso. Le aziende solitamente raccolgono queste informazioni per effettuarne studi sul miglioramento delle prestazioni e dell’offerta di questi oggetti di ultima generazione. I dati servono inoltre per dare la possibilità di monitorare delle determinate situazioni come ad esempio:
- La temperatura dell’aria
- Videocamere
- Wearable, oggetti da indossare come i braccialetti e orologi con connessione
- Rilevazione della luminosità
- Rilevazione delle onde elettromagnetiche
- Suoni
- Elettricità
Lo IoT comprende non solamente piccoli oggetti che si connettono online, ma anche interi impianti o sistemi, materiali, macchinari e tutte le attrezzature di produzione.
Gli ambiti in cui si possono trovare oggetti connessi alla rete possono essere:
- L’agricoltura (Smart agricolture)
- Nella meccanica, quindi auto (Smart car)
- Nel monitoraggio e gestione di una città (Smart city)
- Nelle case private e nelle abitazioni in generale (Smart home)
- Dispositivi tecnici come contatori, per la misura dei consumi (Smart metering)
- Nelle industrie e fabbriche con l’industrial IoT.
Questo sistema oggi, viene dunque applicato in tantissimi settori della vita quotidiana, migliorando la qualità della vita di ogni individuo ma anche di tutti i servizi che circondano la nostra vita. L’internet of Things si utilizza soprattutto nelle giovani start up che cercano di incrementare le soluzioni innovative alla nostra vita. Ad esempio con la Smart Energy, impianti industriali oppure edifici e case private.
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