E’ un termine nuovo, difficile da pronunciare e altrettanto subdolo nel significato. Hai mai sentito parlare di shirinkflation?
Probabilmente alcuni di noi ancora non sanno Stedare un nome ad un comportamento delle aziende ormai sempre più consolidato. Facciamo un passo indietro. Nella vita di tutti i giorni si sente spesso parlare d’inflazione, di come e quanto i prezzi aumentino costantemente e, di conseguenza, di come il potere d’acquisto si stia riducendo.
L’inflazione c’è e si vede ogni giorno: ne è un esempio lampante il prezzo vertiginoso della benzina. Eppure l’inflazione non è sempre così facile da riconoscere perché le aziende studiano nuovi metodi per raggirare il consumatore e farsi spazio tra la concorrenza. Come? Tenendo invariato il prezzo ma diminuendo la quantità di prodotto.
Ecco cosa significa shrinkflation in poche parole. Se pago lo stesso prezzo ma in cambio mi viene data una quantità minore di prodotto, il risultato è lo stesso dell’inflazione: l’erosione del potere d’acquisto. Ovvero: se ottengo meno ho pagato di più.
Shirinkflation: sulla soglia dell’illegalità?
La shinkflation, dall’inglese “shirink” letteralmente “restringere”, è un fenomeno presente nella vita di tutti i giorni e si applica in particolar modo nei generi alimentari e nei supermercati. Tuttavia non è così facile rendersene conto ed è per questo che la shirinkflation non è ancora conosciuta da chiunque.
La riduzione del prodotto in una confezione è minima e distribuita gradualmente nel tempo per far sì che rimanga impercettibile, dunque è difficile accorgersi che ci stanno effettivamente derubando. Si tratta di una strategia aziendale subdola e meschina che si applica perché in un mondo di competizione la cosa più difficile è alzare i prezzi. Se non sei un monopolio, e i clienti comprano il tuo prodotto a prescindere, si ricorre a tali meccanismi per aggirare l’utente finale.
La shirinkflation è anche chiamata “inflazione invisibile”, tuttavia se mettiamo a confronto lo stesso prodotto a distanza di anni è lampante la differenza di dimensioni. In questo senso, le tecniche delle aziende sono le più svariate così da ingannare l’occhio del consumatore. Tanto più i designer di prodotto si sono impegnati a cercare di far sembrare invariata la confezione, cosicché il consumatore disattento non si accorga del cambiamento. Inoltre, per creare “un inganno visivo” sono state realizzati dei packaging nuovi per catturare più facilmente l’attenzione.
Alcuni esempi di shirinkflation
Forse non ce ne accorgiamo ma questo fenomeno si applica in ogni prodotto, nessuna eccezione. In particolar modo, nelle barrette che ogni anno si riducono in dimensione, nelle patatine che lasciano sempre più spazio all’aria nel sacchetto, alla pasta che diminuisce di pochi grammi, al pacco di carta igienica in cui manca un rotolo, solo per citare alcuni esempi.
E’ interessante notare come la shinkflation si concretizzi nella modificazione del packaging., come detto poco fa. Prendiamo il caso dei cereali: siamo abituati a trovarli riposti nei ripiani del supermercato rivolti con la facciata davanti, ma se prendessimo due scatole nello stesso marchio e dello stesso prodotto a distanza di anni, frontalmente sono identiche ma con maggiore attenzione notiamo come lateralmente la nuova scatola sia più fina.
Come ci si può accorgere mentre si fa la spesa?
E non è finita qui perché talvolta la confezione tende addirittura ad aumentare in volume, ma il prodotto all’interno si riduce. E’ il caso delle Pringles, il cui nuovo tubo è più alto e questo ci da l’illusione che sia più conveniente, tuttavia la dimensione della patatina all’interno è palesemente più piccola del tubo precedente.
Analizziamo un ultimo caso tra i tanti disponibili nel mercato: il colosso Coca Cola. Pesando alle lattine di uso più comune, ci viene in mente una più alta e snella, l’altra più bassa e tozza: se posizionate vicine è normale pensare che contengano la stessa quantità di liquido. Eppure ruotandole e guardandole da un’altra angolazione, ci si accorge che il diametro differisce in dimensione, concludendo che la lattina più bassa contiene 10 ml in più di prodotto.
Conclusioni
Ma perché il fenomeno della shirinkflation si sta diffondendo così rapidamente? Le aziende rispondono dando tre motivazioni: a causa dell’aumento dei prezzi delle materie prime, dell’aumento dei trasporti e per la costante crescita dei prezzi dei competitors.
Il consumatore non si accorge del cambiamento nella dimensione, così le aziende ne approfittano. Hai notato anche tu questo fenomeno nella tua spesa mensile? Quali altri prodotti che acquisti con regolarità si sono ridotti nel tempo?
La shinkflation è un fenomeno di cui ancora non si parla molto, ma esiste e dobbiamo imparare a proteggerci perché nel lungo termine ci danneggerà.