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WEB SEMANTICO: DI CHE COSA PARLIAMO?

I più esperti e curiosi sicuramente ne avranno già sentito parlare. Il web semantico è una delle ultime frontiere dell’era della digitalizzazione moderna.

Ma come prima cosa vediamo che cosa si intende per web semantico.

Con questo termine viene racchiuso l’insieme dei servizi e delle strutture in grado di analizzare e interpretare i contenuti del web.

Questo termine venne proposto da Tim Berners Lee nel 2001, il quale affermò come il web semantico fosse un’evoluzione, un’estensione del web e che questo implicasse nuovi modi di percepire i contenuti.

Fino ad oggi solo gli utenti potevano leggere e comprendere i contenuti che il web proponeva grazie alle capacità di navigazione ed interpretazione.

Lo sviluppo del web semantico permetterà un’interrogazione ed un’interpretazione più facile di ogni documento da parte del motore di ricerca utilizzato.

Semantic Web: struttura e come funziona?

L’analisi e la struttura del Web semantico non sono di facile comprensione. Per questo motivo proviamo ad immaginarcelo come serie di stratificazioni.

Gli strati principali sono 3, successivamente questi vengono suddivisi da ulteriori strati:

  • Base: strato composto da tutti quegli elementi che permettono di identificare un sito web, come ad esempio l’url;
  • Core: lo strato di mezzo, quello che costituisce la centralità della struttura del Web semantico. Nello specifico questo strato è composto da tutti i possibili linguaggi, i quali hanno il compito di descrivere le informazioni, strutturare i metadati e creare modelli di dati attribuendone specifici significati. L’insieme di queste attività danno vita alla semantica. Gli elementi presenti in questo livello sono i più soggetti a mutamenti e variazioni.
  • Finale: in questo strato invece sono presenti strutture in via di sviluppo. Vi sono le basi sulle quali si possono sviluppare intelligenze artificiali che perfezioneranno la ricerca e l’interpretazione dei contenuti del web in base al contesto. Per essere più specifici le strutture presenti in questo strato sono come di seguito definite: Unifying Logic, Proof e Trust. La prima servirà per fornire delle deduzioni logiche, la seconda per confermare gli output di queste deduzioni, mentre la terza e ultima suddividerà queste informazioni in base al contesto e all’affidabilità.

Questi strati potranno comunque variare nel tempo, in base a sviluppi tecnologici futuri e all’evolversi delle necessità che si vogliono raggiungere attraverso il Web semantico.

Alcuni esempi di web semantico

L’esempio più conosciuto sono gli OPAC, degli applicativi bibliotecari pubblici che consentono di navigare all’interno del catalogo.

Un’altra applicazione più recente è quella realizzata da Google, “Talk to Book”, la quale permette, attraverso una semplice ricerca, di rispondere ad un quesito dell’utente con citazioni o contenuti letterari di diversi autori.

 

Questi sono solo alcuni esempi di web semantico, ma siamo sicuri che con gli anni e gli avanzamenti tecnologici che si susseguono così rapidamente, il web semantico avrà ruoli molto importanti in svariati ambiti.